Serie D
Aurora Osgb – Pool Libertas Cantù: 0-3 (27-29; 22-25; 23-25)
Formazione: Abramo, Amantea M, Amantea N, Calini, Gallimberti, Gatti, Goi, Ingrasciotta, Merigo, Radaelli, Reina, Rognoni, Sangra, Tonetti
Allenatore: Scolari
Dirigente: Bighiani
Sabato, alla palestra Garghetti di Abbiategrasso, è andata in scena l’ennesima controprestazione dell’Aurora OSGB di serie D.
Entrambe le compagini hanno adottato una ricezione speculare: più aggressiva nel servizio flottante, più contenitiva durante la le battute in salto spin.
Ciò che ha fatto la differenza è stata la capacità muro/difesa degli ospiti. Al contrario i ragazzi di coach Scolari hanno dimostrato una scarsa attitudine alla gestione delle competenze, alle indicazioni tattiche fornite ad inizio gara, alla capacità di fare uscire gli attributi nei momenti caldi del match.
Contro la giovane formazione della Libertas Cantù, battuta all’andata, la squadra di casa ha approcciato l’incontro nel peggiore dei modi, andando subito sotto nel punteggio di 6 punti.
Il primo set è proseguito con gli ospiti sempre sugli scudi fino agli ultimi punti, quando qualche errore di troppo e il ritorno della caparbietà dei ragazzi di casa, hanno permesso il riaggancio e, addirittura, il set ball a favore dell’Aurora.
Purtroppo una palla mal gestita non ha permesso di portare a termine la rincorsa, concedendo agli ospiti l’opportunità di chiudere 29 a 27 un set molto lungo.
Anche i successivi due parziali si sono conclusi con punteggi alti, sempre a favore della squadra comasca.
Lo svolgimento ha rircalcato la sceneggiatura messa in campo nel primo set, con tanta, troppa, disattenzione difensiva, incapacità di gestire la fase side out nei momenti di vantaggio, una insufficiente distribuzione in attacco.
La sconfitta, inaspettata, ha riportato precarietà alla classifica, già di per sé difficile, verso l’obbiettivo salvezza.
Ci si dovrà, per l’ennesima volta, guardare in faccia per trovare le giuste motivazioni che serviranno da qui al termine del campionato.
La rosa, causa diversi acciacchi fisici ed infortuni, si è sempre più ridotta. Allenarsi senza aver mai la possibilità di schierare un 6 contro 6, è un handicap non di poco conto.
Ma piangersi addosso non può e non deve essere un alibi, bensì uno sprono a trovare una fusione d’intenti comune.
Dopo la pausa, prevista per le Festività Pasquali, si tornerà in palestra con grinta e motivazione.
No responses yet