Si chiude in semifinale il percorso dei ragazzi a 11 nel primaverile

Ragazzi a 11
Oscar – Aurora 6-2

Formazione: Zefi, Bernerio, Fregiari, Bardazzi, Owusu, Hamri, Prini, Camporeale, Stifani, Febbroni, Morandi.
A disposizione: Pedroni, Refaldi, Castoldi, Bruschi, Dervishi, Lovati, Oldani.

Allenatori: Gorini, Curti
Dirigenti: Lovati, Bardazzi

Semifinale che vale l’accesso alla finale per decretare il campione di primavera delle 4 vincitrici dei gironi. Sul cammino dell’Aurora si trova l’Oscar, vincitrice dell’altro girone ma i galletti non hanno nulla da perdere e proveranno a vendere cara la pelle nonostante il caldo e il fattore trasferta.

Inizia la gara con il pallone che sembra scottare, non si riesce a giocare come sempre, forse dovuto alla tensione della partita. Quasi a metà primo tempo c’è il vantaggio dei padroni di casa: palla sull’esterno che mette un bel cross dove l’attaccante beffa tutta la difesa dell’Aurora e appoggia in rete. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: l’Oscar in contropiede sfrutta al meglio la superiorità numerica, presentando l’attaccante contro il portiere che non sbaglia per il 2-0.

Mister Gorini e Curti chiamano un time-out per schiarire le idee e invitare la squadra a non mollare. 

Ma questa pausa non ha il successo sperato dato che arriva poco dopo il tris: Zefi respinge la prima conclusione ma il pallone finisce tra i piedi della punta che insacca da pochi passi.

Quando sembra notte fonda per gli abbiatensi, arriva la luce che riaccende le speranze: calcio d’angolo, palla in mezzo per Capitan Febbroni che col piattone da centro area non sbaglia e accorcia le distanze.

Nel recupero sempre il capitano sfiora la magia: sombrero su due avversari e calcia al volo con la conclusione che si spegne di poco a lato.

Seconda frazione con l’Aurora che deve spingere sull’acceleratore per provare a raddrizzare una gara che è ancora aperta nonostante l’approccio non perfetto.

Al rientro gli abbiatensi sembrano più compatti e propositivi ma non trovano la giusta lucidità per sviluppare al meglio l’azione. L’Oscar ne approffita per chiudere i conti con una grande azione del suo attaccante: partendo dall’esterno, si accentra compiendo una serpentina e dal limite dell’area con un bel mancino angolato batte l’estremo difensore. 

Questo goal taglia le gambe all’Aurora che nel giro di pochi minuti si fanno beffare su un lancio lungo che presenta il centroavanti per un 1 contro 1, non sbaglia e sigla il 5-1.

La gara sembra finita ma c’è ancora tempo per i goal: punizione sui 25 metri per l’Aurora, sulla battuta si presenta Morandi, fa partire una splendida conclusione, potente e precisa che si insacca all’incrocio dei pali, un goal che rende meno amara la sconfitta.

In pieno recupero episodio discutibile dove i padroni di casa segnano con un giocatore abbiatense a terra per una brutta entrata non sanzionata dall’arbitro.

Finisce così per 6-2 con l’Oscar che si guadagna un posto nella finale e si spegne il sogno dell’Aurora.

Resta comunque il bel percorso svolto durante l’anno e la vittoria del campionato che difficilmente verrà dimenticata da giocatori, staff e genitori. 

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